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Affari di compensazione relativi all’acquisto di armamenti: la strategia del Consiglio federale deve essere attuata

In occasione di una verifica, il Controllo federale delle finanze (CDF) riconosce gli sforzi compiuti dal Consiglio federale per migliorare la propria politica degli affari di compensazione connessi con l’acquisto di armamenti all’estero. In seno ad ar-masuisse devono ancora essere effettuati degli adeguamenti.

Nel 2007 il CDF aveva esaminato gli affari di compensazione realizzati nel quadro dell’acquisto di armamenti. In base ai propri calcoli, soltanto il 40 per cento degli ac-quisti effettuati all’estero da armasuisse venivano compensati da affari realizzati nel nostro Paese e non il 100 per cento come aveva inizialmente annunciato il Consiglio federale. A seguito di questa valutazione, nel 2010 il Consiglio federale ha rivisto la sua strategia aderendo alle raccomandazioni del CDF.

In occasione della verifica successiva, il CDF nota tuttavia che armasuisse, il servizio centrale per gli acquisti dell’esercito, fatica ad attuare integralmente i principi del Con-siglio federale. Nella prassi armasuisse è condiscendente quando si tratta di convali-dare la natura compensatoria di transazioni realizzate in cambio di un acquisto che la Svizzera ha effettuato all’estero.

armasuisse accetta le raccomandazioni del CDF

Il CDF mette in discussione un’altra prassi di armasuisse. Nonostante il popolo abbia boc-ciato l’acquisto degli aerei da combattimento Gripen, il costruttore Saab e i suoi subappal-tatori possono far valere fino al 2018 degli affari di compensazione nel nostro Paese. In futuro il CDF desidera ottenere più informazioni sulla costituzione di «riserve» per gli affari compensatori, ad esempio nei casi in cui la transazione originaria non è stata realizzata.

Infine, il CDF prende atto del fatto che armasuisse e le associazioni padronali hanno riaperto l’Ufficio degli affari di compensazione. Nella sua presa di posizione armasuisse accetta di attuare le raccomandazioni del CDF.

Comunicato stampa

Informazioni:

Michel Huissoud, Direttore, tel. 058 463 11 11

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