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L’Ufficio centrale di compensazione ritrova la rotta ed è ora sulla buona strada

All’Ufficio centrale di compensazione (UCC) la bufera si sta calmando. Una verifica del Controllo federale delle finanze (CDF) rileva che, con le misure avviate nell’agosto del 2014 dall’Amministrazione federale delle finanze e dalla nuova direzione dell’UCC, la situazione è nettamente migliorata. Si è provveduto a riorganizzare il settore dell’informatica e quello degli acquisti, le cui lacune erano state direttamente comuni-cate dal CDF al capo del Dipartimento federale delle finanze.

Una nuova cultura aziendale si sta diffondendo nell’UCC. L’istituzione, che ha sede a Ginevra, è l’organo centrale di esecuzione della Confederazione in materia di assicu-razioni sociali del primo pilastro (AVS/AI/IPG). Dopo un periodo agitato e il rinnovo parziale della direzione, negli ultimi due anni l’UCC ha ottenuto risultati degni di nota, questa la conclusione della verifica del CDF pubblicata in data odierna. Le raccoman-dazioni contenute nella verifica precedente del CDF, inerenti al settore dell’informa-tica e a quello degli acquisti, sono state attuate. Tuttavia gli effetti duraturi potranno essere sottoposti a verifica soltanto nel 2017.

Il settore dell’informatica presenta miglioramenti nella gestione dei progetti, nella loro integrazione all’interno dell’architettura aziendale e nel loro monitoraggio. Ora si tratta di proseguire su questa strada, al fine di ultimare la difficile integrazione dell’informatica nell’UCC intrapresa nel 2012. La strategia informatica dovrà essere adeguata al nuovo ambiente e si dovranno intensificare gli sforzi nell’ambito della ge-stione della continuità operativa («business continuity management»).

Il settore degli acquisti, subordinato al vicedirettore dell’UCC, è di nuovo sotto controllo. In tal modo le direttive sugli acquisti e nuove procedure garantiscono ai responsabili le competenze necessarie per effettuare acquisti conformi alle disposizioni di legge.

Infine, le assenze di lungo periodo dei collaboratori sono gestite in modo professionale e la procedura di uscita dal servizio è stata rivista e disciplinata in modo più rigoroso.

Comunicato stampa

Informazioni:

Eric-Serge Jeannet, vicedirettore, tel. 058 463 11 11

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