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Il Controllo federale delle finanze pubblica il suo Rapporto annuale 2017

La Delegazione delle finanze delle Camere federali e il Consiglio federale hanno preso conoscenza del Rapporto annuale del Controllo federale delle finanze (CDF). Nel 2017 il CDF ha pubblicato una cinquantina di rapporti di verifica. In tre casi ha informato il Consiglio federale di gravi lacune. L’estensione del settore sotto il controllo del CDF e la maggiore complessità delle verifiche sono compatibili con le risorse stanziate?

Nel 2017 Il CDF ha pubblicato la metà dei propri lavori di verifica. L’organo superiore di vigilanza finanziaria della Confederazione ha divulgato 47 rapporti di verifica, come nel 2016. Su richiesta di giornalisti ha inoltre dato accesso a sei rapporti, conformemente alla legge sulla trasparenza (LTras). Sempre nel 2017, il Parlamento ha adottato la nuova legge sul controllo delle finanze. Infine, il CDF ha pubblicato, in collaborazione con l’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), due opere per celebrare i 140 anni dell’istituzione di controllo fondata il 19 febbraio 1877 e ha creato un sito Internet (timeline.cdf.admin.ch).

Nel 2017 i temi e le questioni affrontati nelle verifiche sono stati diversi. I futuri locali delle autorità federali di perseguimento penale saranno occupati rispettando i principi dell’economicità? Cosa ne sarà delle innovazioni sviluppate con finanziamenti della Confederazione? Tutti i trasferimenti interni dei nostri diplomatici avvengono in maniera efficace? Che dire dello scarso utilizzo dell’informatica nel trattamento dei conteggi dell’AVS e dell’AI? Chi beneficia del monopolio della fornitura di energia elettrica dei treni che circolano sulle rotaie del nostro Paese? Come sono gestiti i musei dell’esercito? Queste sono alcune delle domande a cui i rapporti di verifica del CDF hanno dato risposta nel 2017 e per le quali il rapporto annuale pubblicato in data odierna fornisce degli spunti per il futuro.

Come organo di vigilanza delle finanze federali, il CDF svolge la sua missione di verifica presso le autorità e i beneficiari di sussidi. Il rapporto annuale menziona tre casi in cui sono state riscontrate lacune gravi presso l’Amministrazione federale e presso un’impresa pubblica. Contiene inoltre otto raccomandazioni ritenute essenziali dal CDF che allo scadere del termine convenuto non sono state modificate dagli organismi sottoposti a verifica.

Dal 2014 il rapporto annuale del CDF è arricchito da illustrazioni di vignettisti. Dopo Mix & Remix, Max Spring e Swen, quest’anno il CDF ha dato carta bianca al vignettista di Neuchâtel Nicolas Sjöstedt.

Le risorse stanziate sono adeguate ai rischi?

Nella premessa al rapporto annuale 2017, il direttore del CDF Michel Huissoud si chiede se le risorse dell’istituzione siano sufficienti per coprire i rischi rilevati e analizzati dai revisori della sua organizzazione. Qual è il grado di copertura dei rischi accettabile per il Parlamento e per il Consiglio federale? Recenti esempi di frodi e problemi informatici dimostrano che questi tipi di rischi possono essere eliminati dal CDF solo parzialmente. Per questo motivo il CDF propone un aumento moderato del personale nei prossimi anni.

Nell’ultimo decennio, le verifiche del CDF hanno generato entrate per la Confederazione pari a quasi mezzo miliardo di franchi. Nel 2017 il CDF è costato ai contribuenti svizzeri 24,2 milioni di franchi, contro i 23,6 milioni del 2016. A fine dicembre 2017, il CDF contava 106,3 collaboratori in equivalenti a tempo pieno (2016: 104,3).

Informazioni:

Michel Huissoud, direttore del CDF, tel. 058 463 11 11

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