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Conti della Confederazione ben tenuti, ma non priva di rischi
Il Controllo federale delle finanze (CDF) ha attestato la conformità dei conti della Confederazione del 2016, raccomandandone l’approvazione alle Camere federali. I revisori del CDF ritengono buona la tenuta dei conti della Confederazione. Tuttavia sono in corso diversi progetti suscettibili di influenzarli.
Pubblicato in data odierna, il rapporto di verifica dettagliato sui conti della Confede-razione è l’esito di un’importante collaborazione tra il CDF e i suoi partner nell’Ammi-nistrazione federale. Nel 2016, il bilancio del consuntivo presentava un saldo di 106 843 milioni di franchi, con ricavi per 65 877 milioni a fronte di 64 891 milioni di spese, cui si sommano un risultato finanziario negativo di 1352 milioni e ricavi straor-dinari di 300 milioni. Il conto economico riporta una perdita di 66 milioni. In veste di organo di revisione, il CDF ha attestato la conformità e la regolarità dei conti.
I lavori condotti dal CDF hanno anche consentito di confermare senza riserve l’esi-stenza di un sistema di controllo interno all’Amministrazione federale che contribui-sce ad assicurare la qualità dei conti. L’Amministrazione federale delle finanze (AFF) e le altre unità amministrative verificate hanno compiuto sforzi per migliorare la pre-sentazione e l’attendibilità dei conti finanziari. L’AFF ha attuato le raccomandazioni del CDF. L’applicazione di altre due raccomandazioni è prevista per l’esercizio 2017.
Il conto della Confederazione è influenzato dallo sviluppo di diversi progetti
Va ricordato che i conti del 2016 sono stati gravati da eccedenze di spese pari a 483 milioni di franchi dovute a una modifica di legge decisa dal Parlamento. Dalla fine di settembre del 2016, questa modifica obbliga l’AFC a computare o rimborsare gli interessi di mora sull’imposta preventiva. Inoltre è stato costituito un accantona-mento di 215 milioni per far fronte al rischio cui si espone la Confederazione con le fideiussioni nel settore della navigazione marittima.
Rimangono ancora incerti gli effetti che avranno altri due progetti sul bilancio fede-rale. Il primo riguarda l’imposta sul valore aggiunto (IVA) nell’ambito della tassa per la ricezione di programmi radiotelevisivi. Una procedura in corso dinanzi al Tribunale federale potrebbe costringere la Confederazione a restituire l’IVA retroattivamente a tutti gli utenti assoggettati alla tassa.
Il secondo progetto verte sul finanziamento di misure collaterali in relazione con l’attuazione di un accordo di libero scambio nel settore agroalimentare con l’Orga-nizzazione mondiale del commercio e/o con l’Unione europea. Per finanziare tali misure sono impiegati i dazi doganali prelevati all’importazione sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari. A fine 2016 il fondo in tal modo costituito presentava riserve per oltre 4628 milioni di franchi che non sono mai state utilizzate. Gli effetti previsti dall’apertura del mercato sono oggetto di un’analisi che permetterà di con-cludere se sia opportuno proseguire questo finanziamento, limitato in via di princi-pio al 31 dicembre 2016.
Informazioni:
Eric-Serge Jeannet, vicedirettore, tel. 058 463 11 11Il rapporto di verifica PA 17093 è disponibile sul sito Internet del CDF www.cdf.admin.ch
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